😠 "È Colpa del Giudice!"

Il Mantra dell'Allevatore Scontento

di Andrea Guandalini

11/11/20254 min read

Quando si parla di competizioni di canarini da canto– quelle dove l'impegno di un anno intero si gioca in pochi minuti di esibizione canora, c'è una verità non detta che aleggia nell'aria, soprattutto a fine gara. Non è il canto impeccabile del vincitore, né il tremolio d'emozione del perdente a dominare le conversazioni post-mostra.

No, la vera star, il capro espiatorio universale, è sempre lui: il Giudice.

Se il nostro "Campione" torna a casa con la coppa luccicante e un punteggio da record, la bravura è nostra, frutto della nostra selezione, genetica e dedizione. Giustissimo. Ma ahimè, se i preziosi nastrini non arrivano, se il nostro canarino ha totalizzato un misero punteggio invece del punteggio che meritava, l'unica conclusione possibile è cristallina e inconfutabile: il Giudice non capisce niente.

Un Fenomeno Universale (e Umano)

Ammettiamolo, è un fenomeno che va oltre l'allevamento del Timbrado; è profondamente umano. Il bias di conferma, l'amara pillola dell'ego ferito... è molto più facile per la nostra psiche elaborare la sconfitta riversandola su un fattore esterno e incontrollabile, piuttosto che mettere in discussione il proprio operato.

E nel mondo dei canarini da canto, dove la valutazione è basata su criteri rigidi, ma l'interpretazione resta comunque umana, il Giudice diventa il bersaglio perfetto.

Quanti di noi hanno mormorato, "Il mio Timbrado ha fatto un floreos perfetto, ma lui gli ha messo un punteggio basso!"?

Quanti hanno puntato il dito sul povero Giudice affermando, "Non era nemmeno un esperto di linea classica, ovvio che non abbia capito il floreos del mio soggetto!"

Ma è davvero così semplice? È sempre il Giudice l'anello debole della catena? E cosa succede se proviamo a capovolgere la prospettiva?

1. ⚖️ Criteri Oggettivi vs. la Soggettività Umana

È fondamentale ricordare che l'attività del giudicare nei canarini da canto si basa su criteri estremamente rigidi codificati nelle tabelle di punteggio ufficiali. Ogni Giudice è formato per identificare e valorizzare i singoli giri o note, assegnando punti in base alla qualità e alla purezza.

Tuttavia, siamo nell'ambito dell'arte e dell'udito, non della matematica pura. Sebbene i parametri siano oggettivi, l'orecchio che li interpreta è umano.

Un Esempio Pratico: Un Giudice potrebbe aver percepito una leggera intonazione stridente (difetto) in una nota che l'allevatore, abituato al suo canto, non avverte più. Oppure, potrebbe aver penalizzato un passaggio da nota leggermente meno fluido rispetto a quanto richiesto. Queste sfumature, seppur minime, possono far cambiare il punteggio in un concorso di alto livello, lasciando l'allevatore con un senso di ingiustizia. Ma il Giudice ha semplicemente applicato la sua interpretazione, basata sulla formazione, dei canoni di perfezione.

2. 🎤 L'Importanza Cruciale dell'Auto-Critica (e della Registrazione)

L'affetto che proviamo per i nostri canarini è un elemento meraviglioso della passione, ma è anche il peggior nemico dell'onestà in gara. Per l'allevatore, il proprio Timbrado è il più bello, il più melodioso, il Campione.

Per sfuggire alla trappola dell'ego ferito, c'è solo un vero strumento professionale: la registrazione.

L'allevatore che punta alla vittoria deve imparare a mettere da parte l'emozione e ad ascoltare il proprio uccello come farebbe un giudice esterno, preferibilmente registrando il canto.

  • Confronto Obiettivo: Solo ascoltando la registrazione del tuo soggetto a mente fredda, e confrontandola direttamente con i campioni vincenti delle stagioni precedenti, potrai identificare realmente dove si collocano i tuoi soggetti.

  • Identificare le Mancanze: Sei sicuro che quella nota sia stato davvero così cristallina? Molto spesso, il Giudice ha semplicemente udito ciò che l'affetto per i nostri canarini ci impediva di sentire.

3. 🗓️ Il "Giorno No" del Canarino: La Variabile Imprevedibile

Un altro fattore, spesso ignorato nella furia post-sconfitta, è la pura e semplice imprevedibilità della natura. Il canarino, come un atleta, ha i suoi giorni di forma smagliante e i suoi giorni "no".

Quante volte il tuo Timbrado ha cantato divinamente nella tranquillità del tuo allevamento, ma è rimasto quasi muto o ha emesso un canto insipido proprio nel momento cruciale, quando si trovava nel box di giudizio in un ambiente estraneo, pieno di rumori e stress?

  • Stress Ambientale: Le condizioni di gara – il trasporto, la luce, la presenza di altri uccelli vicini – influenzano drasticamente la performance canora.

  • La Durata della Performance: La valutazione si basa solo su quei pochi minuti di esibizione. Se il tuo canarino, per puro caso, ha deciso di esprimere i suoi migliori giri cinque minuti prima di entrare in cabina o cinque minuti dopo essere uscito, il Giudice non ne terrà conto. Non è un complotto; è sfortuna.

4. 📈 Accettare il Verdetto come Strumento di Crescita

In conclusione, la tendenza a dare la colpa al Giudice è una scorciatoia emotiva che sabota il vero progresso. Un allevatore vincente non è colui che non perde mai, ma colui che impara dalle sue sconfitte.

Accettare il giudizio, per quanto amaro, e analizzare la scheda di giudizio non come un'offesa personale ma come un documento di lavoro, è l'unica strada per migliorare il proprio ceppo e, di conseguenza, garantirsi il successo futuro.

Il Vero Obiettivo: Usiamo la critica del Giudice (sia essa fondata o percepita come esagerata) per affinare la nostra selezione, correggere gli accoppiamenti e lavorare sulle lacune di canto che hanno penalizzato il punteggio. Non è il Giudice ad aver sbagliato; è il nostro uccello che, in quel momento specifico, non ha soddisfatto i criteri di eccellenza.

Solo trasformando la frustrazione in analisi rigorosa, il nostro allevamento passerà da un hobby emotivo a un'arte selettiva e scientifica, pronta a salire sul podio la prossima stagione.

In cuor loro, gli allevatori sanno benissimo la verità. Sanno che, in un canarino da canto come il Timbrado Spagnolo, le variabili in gioco durante il giudizio sono innumerevoli.

Il punteggio finale non è la condanna definitiva di una linea genetica; è semplicemente la fotografia di un singolo momento, un'istantanea di una performance che potrebbe differire, anche drasticamente, dal reale e costante valore del canarino nell'ambiente domestico.

La Dura Verità: Tutti sappiamo che il nostro campione, giudicato oggi con un 75, a casa potrebbe valere un 90. Ma è molto più consolante e facile dare la colpa al Giudice “impreparato”, che accettare l'influenza ineluttabile del caso e dell'imprevedibilità della natura.